ilwinebar Trimani

Dire che in città, in materia di vino, l'insegna della famiglia Trimani è un'istituzione è, senza ombra di dubbio, dire poco. Da una parte alle spalle di questo indirizzo c'è una storia lunga, che ha le sue iniziali tracce nel 1821 in via di Panico, quando Francesco Trimani per primo iniziò a trattare vino. Dall'altra questa attività, i cui battenti qui in via Goito furono aperti nel 1876, ha fatto letteralmente da apripista quando, poco più di trent'anni fa (era il 1991), con spirito di avanguardia inaugurò nella Capitale accanto all'enoteca il wine bar. Dove, ancora oggi, si fiuta e si precorre con bravura ciò che ruota intorno al mondo degli enoappassionati ma senza cedere all'evanescenza delle mode, accogliendo inoltre a braccia aperte anche i neofiti o, più semplicemente, gli ospiti che vengono qui alla ricerca di golose coccole enogastronomiche. La carta dei vini è eloquente e ben organizzata; la cantina, di grande ampiezza, corre trasversalmente attraverso regioni e nazioni; i consigli, elargiti con disponibilità e competenza da un personale cortese, permettono di navigare nel prezioso e complesso allestimento di bottiglie realizzato attraverso anni di fruttuosa e appassionata ricerca; e la mescita non offre meno soddisfazioni. Così come grandi soddisfazioni arrivano anche a tavola, per un pasto come per un aperitivo, tra eccellenti ostriche, salumi e formaggi pregiati, e piatti preparati con materie prime di valore che, tra terra e mare, seguono i sapori delle stagioni senza mai essere banali, con anche qualche ammiccamento ai piatti forti della romanità. Diversi gli appuntamenti a tema che vengono organizzati in sede, dai corsi di introduzione al vino alle degustazioni, agli incontri con i produttori. Sempre i Trimani, da un paio di anni ormai, guidano inoltre l'enoteca Buccone di via Ripetta (vedi scheda).