Domenico Iavarone, qui al comando della cucina, opera in un contesto ricco di fascino: Villa Guerra, edificio di charme che fa parte dell'elegante manipolo dislocato lungo il Miglio d'Oro. Curati gli interni, articolati tra salottino, terrazze, dehors con ampi spazi verdi, orto proprio e un'antica cisterna nel tufo usata come cantina. Il menu punta, oltre che su ingredienti di valore, su tecnica e sorpresa, maritando il gambero a fior di latte, biscotto al pepe e caviale o le tagliatelle di grano saraceno a soia, manzo marinato, semi e peperoncini verdi. Per riavvicinarsi poi a casa con il tubetto al peperone giallo, alici, olive, capperi e papaccelle o la triglia in patate fritte, lattuga romana e ravanelli. Valida e interessante la cantina. Efficace e professionale il servizio.