Luci soffuse, musica da vinile, cucina a vista e chef col cappellino da baseball. Ecco a voi il ristorante di Pierluigi Fais, che con tutta la famiglia gestisce diverse insegne in città (la pizzeria Framento e la macelleria con cucina Etto). Ambiente da wine bar, servizio da bistrot, ma senza dubbio una solida proposta da ristorante, innovativa sì ma poggiata su solide basi fatte di etica, tradizione e cultura. Si comincia con i "crudi d'amare", col "tagliere di filiera" (selezione di grandi salumi e formaggi) o con "Josto l'antipasto tosto (4 portate a scelta da condividere). Poi la carta con una dozzina di piatti o il degustazione (6 portate più il dessert) a mano libera. Alcuni classici: spaghetti alla bottarga, zuppa di fregula cozze e arselle, tonno alla brace o "quasi burrida". Si beve molto bene da una carta ricca di pensiero e conoscenza. Staff in gamba.