Arrivarci a piedi regala un tuffo in una realtà fiorentina di grande fascino, vicino al Forte di Belvedere e non distante da Ponte Vecchio. Una volta entrati, conquista la magìa del panorama e il fascino di mangiare in una villa storica divenuta museo. Filippo Saporito, con la moglie Ombretta Giovannini, ha creato la giusta miscela per chi cerca una cucina solida ma non statica. Lo racconta bene il lavoro fatto su verdure e ortaggi, che si fa coltivare "su misura", ispirando belle alternanze stagionali e a cui è dedicato il "menu del.. cavolo", veggie di 6 portate a 130 euro. Non si trascura però il mondo del pescato né quello delle carni, con menu di 7 e 9 portate a 160 e 180 euro. Tra gli hit, lingua di manzo kefir, ravanelli, scalogno; ravioli di erbe selvatiche del Chianti con ceci, nervetti, midollo e scampo e l'inconsueto piccione con scorzonera, abete, pastinaca. Cantina ampia e ben articolata. Servizio elegante, attento e professionale.