Cambio della guardia ai fornelli: la new entry si chiama Gianluca Renzi, allievo di Heinz Beck e ora dentro un suo percorso autonomo, alle prese con una scena fiorentina in pieno fermento e un contesto davvero straordinario (quello del Locale, otto secoli di storia palpabili e toccabili tra sottosuolo con privée e cantina e le sale, più il contrasto fulminante col lounge bar post modern ambientato in quella d'ingresso, tra i più vivaci in città, e con piccoli "cucinati" come spalla ai drink). La nuova proposta gourmet è da subito accattivante e varia: passa dall'astice al vapore in salsa BBQ, chips di bucce di patata e misticanza di mare al raviolo d'anatra, spuma di patate, gel di zenzero, o al maialino da latte in crosta servito sul suo fondo, mela verde, sedano, topinambour. Divertente predessert in forma di miscelato (ponte tra le due facce del posto). Finale con una fantasiosa quanto tecnica reinvenzione di zuppa inglese: sfera di zafferano, salsa vaniglia, spugna e gel di alchermes. Carta dei vini cresciuta, con buona finestra francese. Servizio attento e curato.