Non è ovvio trovare una cucina di assoluto godimento e interesse in un luogo dove al ristorante si affianca un'importante (anche nei numeri) realtà di formazione professionale e avviamento al lavoro (con tanto di birrificio e panificio interni). Sembra invece che proprio da questa vicinanza e mescolanza, Maurizio Camilli tragga forza e vitalità nel costruire un'esperienza gastronomica di livello a partire dall'alta qualità delle materie prime. Basti vedere l'utilizzo in cucina (oltre che nel sottostante pub) della carne di Vicciola al massimo del suo splendore. Qui la mano di Maurizio - che ha formato un valido team in cucina - accarezza la tradizione e punta lo sguardo al futuro e anche Oltralpe: territorio, qui infatti, non è solo geografia ma anche cultura e storia. Si parte quindi da assaggi di preparazioni classiche per salire piano piano verso proposte più complesse e decisamente godibili. La passione dello chef - già alle cucine di Open Baladin - si estende anche ai vini e alla frequentazione del mondo enoico riuscendo a proporre a prezzi più che equi etichette (e anche annate) difficilmente reperibili. In sala il servizio guidato dalla moglie, Olga, è cordiale, professionale e mai invadente.