Paolo Gramaglia è chef e patron di questo prestigioso ristorante situato a poca distanza dal santuario e gestito insieme alla moglie Laila Buondonno. La sala è elegante, fine, e c'è estrema cura nelle mise en place. La cucina è in continua evoluzione e, grazie all'ottima tecnica e alla materia prima locale, interpreta con originalità e estro ricette tipiche locali e ne propone di nuove. Dal menu: cubo di maiale nero casertano con salsa agrodolce, friarielli, provola in carrozza e polvere di cotenna soffiata; asparagi al vapore con fettuccine di asparagi in osmosi di arance; fusilloni con crema pasticciera, salata bottarga di muggine gamberi rossi e aria di limone; triglia scottata sulla sua pelle in salsa bouillabaisse, piccole verdure di campo e lattuga di mare; carrè di agnello laccato al miele. Carta dei vini importante, ben curata dalla patronne. Professionale il servizio.