Nino Rossi è un professionista virtuoso e tenace, capace di stupire con una cucina in continua evoluzione, radicata in Calabria ma innovativa e all'avanguardia. Di fondamentale importanza la materia prima, così varia qui sull'Aspromonte, con la montagna e il mare a pochi chilometri di distanza. I degustazione sono due, il Sambuco di 10 portate a 130 euro (la versione ridotta è di 7 portate a 100 euro) e il Visioni, manifesto del suo stile, con 12 portate a 185 euro, più una piccola carta a pranzo. Sono ormai dei classici la rivisitazione della pasta con la nduja di Spilinga, con olio aromatizzato con le code di cipolla di Tropea, pomodoro in conserva pelato a mano e riduzione del sugo frullato, setacciato, tostato in forno a scaglie e finito nel piatto, e il "ponzu" (salsa qui fatta con bergamotto, arancia e mandarino) calabrese, con gambero rosso, "piparielli" locali, cozze e finocchietto selvatico. Nel bellissimo casale del 700, con volte a botte e vista sul giardino con piscina, funziona inoltre il cocktail bar serale dove godersi drink d'autore. Carta dei vini non enciclopedica ma molto curata con attenta e ampia selezione di etichette nazionali e francesi. Servizio impeccabile.