Se ci fosse concesso un solo termine per definire la cucina di Richarda Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti useremmo senza pensarci troppo "elegante". Che non vuol dire classicheggiante, anzi, la modernità e la sperimentazione rimbombano potenti nelle diverse preparazioni che si muovono tra terra e mare. Non vi si legga neanche il fatto che possa esser considerata un mero esercizio di stile, tutta apparenza poca sostanza. No, l'eleganza è proprio un concetto che svela le proporzioni armoniche del battuto di cannolicchi, capesante, spigola ed erbe grasse presentato a forma di tortino circondato dalla salsa al dragoncello. Eleganza è la pulizia dei sapori del riso (e non risotto, bravi!) adriatico con oliva tenera ascolana, arancia, finocchietto e fondo di ricciola. Infine eleganza è la bellezza visiva di un piatto di abbacinante bontà come la triglia "alla Rossini" con foie gras, salsa al tartufo nero e Madeira. Si chiude in bellezza con il "coccobello al mare", dessert oramai assunto al ruolo di signature dish del locale. Il servizio gira con ritmi puntuali ed è pieno di attenzioni, anche quando si tratta di consigliare una bottiglia da una carta decisamente all'altezza del contesto. Tre i menu degustazione alternativi alla carta: "il mare adesso" (80 euro) e i due "hic et nunc" (9 corse a 110 euro; 11 corse 140).