Lo chef patron Remo Presenza, che sicuramente molti buongustai torinesi ricordano per aver aperto tanti anni fa il Mare Nostrum, da alcuni mesi è tornato e per la gioia dei suoi tanti estimatori insieme ad Alessandro Ussi ha dato vita a questo nuovo locale in centro. Gli spazi con alte volte a botte sono arredati con semplicità e gusto, i tavoli sono vicini tra loro e si crea un po' di rumore in sottofondo. Il menu si costruisce giornalmente in base a ciò che Remo acquista al mercato e, come già faceva al Mare Nostrum, il rituale - che piaccia o no - prevede che sia lui a sedere al tavolo raccontando a voce portata per portata, spiegando i prodotti utilizzati e le tecniche di cottura. Si inizia perciò con un piatto di crudi di piena soddisfazione, per poi proseguire con le linguine scampi e pomodoro, le crocette (pasta corta) con sugo di molluschi, palamita in crosta di pistacchio e sesamo e calamari ripieni di verdure: tutti piatti che denotano mestiere, competenza e mano sicura. Dessert al cuccchiaio in chiusura, come il dulce de leche e il mandarino "assoluto", preparato con il mandarino tardivo di Ciaculli. Carta dei vini già più che discreta; servizio attento e cortese; serate a tema nel corso dell'anno.