Sorto dove c'era la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso - l'insegna ne è appunto l'acronimo - è un'osteria contemporanea, sia per l'ambiente sia per la cucina che racconta l'Abruzzo rispettandolo ma non fermandosi allo scontato. In questo senso, lucida la scelta dello chef Moreno D'Antuono, che propone un degustazione con una buona creatività e un altro in omaggio all'Abruzzo forte e gentile dove i classici (a partire dalle pallotte cac' e ova sino alla chitarrina alla teramana) sono ben eseguiti. Sul primo fronte: insalatina di mare, tagliatelle rapa rossa e caviale, animella di vitello, patate e bosco. Menzione per i dessert. Cantina arricchita, fornita sull'Abruzzo ma anche su francesi e tedeschi non convenzionali. Cresciuto in termini di professionalità ed efficienza pure il servizio. Bello mangiare nel dehors, seguendo lo struscio.