Tra le prime enoteche con cucina della città, nata circa 20 anni fa nel solco delle caratteristiche piole, nel tempo ha subito cambi di gestione e un'evoluzione costante fino a diventare oggi uno dei più frequentati e solidi riferimenti per gli appassionati del buon bere. Piero Primatesta e Silvia Rivolti sono al timone dell'attività, il classico bancone, arredi in legno, le tipiche apparecchiature con tovagliette di carta e bicchieri "giusti", tre accoglienti salette e un curato dehors per la bella stagione. La cantina annovera varie centinaia di referenze, con il Piemonte sovrano assoluto ma con etichette per ogni esigenza e per tutte le tasche, incluse strepitose bollicine e una valida mescita giornaliera. Ai fornelli Andrea Fasano si fa interprete di riuscite e personali riletture della tradizione (ma non solo), ovvero "cucina (a)tipica piemontese (come recita il menu), con piatti che convincono e soddisfano sia la vista che il palato, a partire dal vitello tonnato, uno dei cavalli di battaglia della casa, assolutamente imperdibile. Battuta di Fassona al coltello, agnolotti ai tre arrosti, risotto zafferano black cod e zucchine in carpione, lingua di vitello in salsa verde e capriolo "sulla via del sale" per continuare. Dolci golosi e inusuali, come il "gianduja". Per l'aperitivo o un pit stop rapido, ci sono sempre ottime insalate, selezioni di formaggi e salumi di qualità, acciughe e altre cose buone. Menu del territorio a 28 euro; percorso di degustazione di 6 portate a 55.