Oggi è una delle migliori del Comasco, ma la storia del locale inizia già alla fine dell'800. Da allora sono rimasti la passione per il territorio, il senso dell'ospitalità e la proposta della cucina, dove le materie prime della Valtellina e del lago hanno un ruolo importante. Sul fronte pizza, il regista è Alfio Colombo che non cerca strade complicate: impasti semplici con farine selezionate, lieviti ben dosati, cottura rigorosa. La carta è ad ampio raggio, sempre con topping golosi. Ci sono le Soff&Crock, con farina macinata a pietra e lievito madre, appunto soffici e croccanti; le H20 morbide (cottura a vapore e farina di riso Venere); le fritte; le Margherite; le Tonde Classiche 2.0 (farine con germe attivo, metodo indiretto a biga, maturazione di 48 ore), con una felice mano su quelle con condimenti di carne, pesce e verdure; le Tradizionali. Fantasia al potere, quindi, e per dirne una ecco Dal Lago, con crema di carota, bufala a freddo, petali di trotella affumicata, caviale di lavarello e finocchietto selvatico. I dessert e la cantina sono di livello. La sala interna richiama lo stile valtellinese con ampio uso di legno e pietra.