A Napoli dal 1901 e a Torino dal 2018, in pieno centro, con un gran locale su due livelli, look contemporaneo, una cinquantina di pizze in carta, cotte in forno a legna (a volte, peccato, in maniera imprecisa). Fra le classiche, Margherita, Marinara, Siciliana, Diavola. Sezione a parte per le Specialità, come la Marinara alla Starita, con datterini, origano, aglio, pecorino e basilico, oppure la Napoletana S.T.G., garantita dall'Associazione Pizzaiuoli Napoletani. Ma non mancano anche opzioni a base bianca come la Pizza del Papa, con provola, crema di zucca, peperoni, fiori di zucca e zucchine, la Tartufo e Porcini o la Mamma Mia, con cipolle, pomodorini, olive nere e pecorino. Immancabili le pizze fritte, un cult le "corna di Maradona"(ricotta, cicoli, pepe) e i calzoni. Per dessert angioletti dolci fritti e il classico babà. Peccato le code e un certo servizio "affannato".