Ampio maquillage nel locale e gran giro di brigata in cucina. Carlo Spina, noto chef napoletano, approda con ambizioni al timone del Veritas, voluto dal patron Stefano Giancotti. Il servizio, coordinato dal sommelier Alfredo Raucci, è senza sbavature e prodigo di sorrisi e professionalità. Tre menu - con possibili intrecci alla carta - da 90, 110 e 120 euro, più pairing eventuali. Tra le proposte, il carpaccio di merluzzo di coffa, scampo, salse e sentori mediterranei; il tataki di manzo speziato, crema carbonara, puntarelle, salsa ponzu; il cappelletto di stracotto d'agnello, piselli, provolone del Monaco, fondente di cipolla, curry; la pasta mista (signature dello chef), ragù di crostacei cotti e crudi, salsa al basilico, plancton. Rombo, animelle, carciofi, liquirizia tra i piatti forti; semifreddo al torroncino, mousse all'anice, gel di mandarino e annurca al cartoccio per chiudere, più le coccole finali.