La sala nitida e piacevole con la ricca "libreria" dei vini è un ottimo biglietto di presentazione; cui non fa torto poi quel che arriva a tavola per accompagnare, o farsi accompagnare, secondo punti di vista, dalle bottiglie scelte e proposte con cura e competenza: crudo di cefalo e burrata, goloso timballo (o gateau di baccalà per continuare col mare), cous cous con calamari o maialino nero (ma anche classica e impeccabile fiorentina). Il tutto iscritto in una curata struttura d'epoca borbonica, la stessa cui ammicca l'insegna col brindisi rituale d'allora (risposta esatta: "e tutt'a' ffamiglia!").