Ha cambiato sede la panetteria del carcere e, chiusa la bottega di via San Secondo, ora è parte di un nuovo progetto di ristorazione all'interno del Tribunale curato dalla cooperativa Liberamensa. La panetteria è aperta al pubblico esterno (come tutta la caffetteria) dalle 8.30 alle 14, unica clausola il controllo ai tornelli. Ma gli eventuali (pochi) minuti di attesa sono ripagati da un pane preparato con lievito madre e farine piemontesi, di tipo 2, integrale, di farro, segale, grano saraceno e multicereali. Il martedì c'è il semi-integrale con olive taggiasche e il giovedì il pane di canapa. Disponibili anche i grissini all'olio, classici o al mais, integrali, al sesamo e quelli dolci con cristalli di zucchero e gocce di cioccolato.