Coraggio e determinazione sono le caratteristiche che hanno permesso a Giulio Santarelli, dopo una sperimentazione cominciata nel 1985 e durata sette anni, di recuperare delle varietà di vitigni autoctoni pregiati, affiancandogli varietà di altre regioni italiane e di origine francese. Siamo a Grottaferrata, a 270 mt di altezza, su un terreno vulcanico che conferisce al vino caratteristiche uniche, così come unica è la cisterna romana nella quale riposano le barriques con i vini rossi da invecchiamento. Si conferma ai vertici il Donna Adriana, blend di viognier e malvasia del Lazio: sorso pieno e lungo, spiccata mineralità, è sapido e grintoso, con richiami di macchia mediterranea, agrumi e pesca gialla. Tipico e gustoso il Frascati Superiore '21, morbido nei suoi toni di zafferano, camomilla e melone bianco, ma anche fresco e persistente, con note di agrumi e mandorla amara. Ciliegie e spezie dolci per il gustoso Campo Vecchio Rosso '17. Albicocca, fico e arancia candita invece per il dolce Muffa Nobile, sorretto da una bella sapidità e freschezza.