Modena è una delle patrie del Lambrusco declinato in alcune delle sue versioni più importanti, Salamino, Sorbara e Grasparossa. Sorge in questa zona una delle aziende più prestigiose legate a questo vino, quella della famiglia Chiarli. Annualmente vengono prodotte milioni di bottiglie di grande qualità: tale impresa ebbe luogo grazie a Cleto Chiarli che un giorno, nel lontano 1860, prese la decisione di smettere di vendere il vino sfuso e iniziare a imbottigliarlo lui stesso. Prestazione da incorniciare per la gamma presentata. Partiamo dai cavalli di razza: il Lambrusco del Fondatore '21 è un Sorbara rifermentato in bottiglia di grande carattere. Naso complesso e pulitissimo, palato fresco, sapido, dalla carbonica impeccabile e lungo con i toni olfattivi che riemergono chiari e precisi. Davvero un esempio per la tipologia. Ma i fuoriclasse non finiscono qui. Nivola '21 è un Grasparossa di Castelvetro delizioso, avvolgente e cremoso, dal ritmo dettato dal tannino e dalla beva appagante. Oltre al Lambrusco c'è un Pignoletto da tenere in considerazione.