Francesco Liantonio ha saputo costruire in una trentina d'anni una delle aziende più solide per produzione e reputazione di tutta la Puglia. Il cuore dei vigneti di proprietà, circa 250 ettari, è nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, sul classico suolo murgiano, roccioso e calcareo di tipo carsico, cui vanno aggiunti altri 200 ettari tra la Valle d'Itria e il Salento. Sono una trentina le etichette proposte, con un occhio di riguardo per i vini della denominazione Castel del Monte, giocati sulla finezza, l'equilibrio e la freschezza. In assenza delle etichette più famose ci sono piaciuti soprattutto il Primitivo Since 1913 '19, dai profumi di fichi secchi, anice ed erbe aromatiche, e dal palato succoso, fresco e lungo, e il Fili d'Erba Appassimento Rosso '20, dai toni di pot-pourri e frutti neri, per un palato che per freschezza quasi non sembra quello di un vino da appassimento. Ben realizzati anche due Castel del Monte, il Rosso Bolonero '20, di buona tenuta e grinta, e il Bombino Nero Veritas '20, piacevole e immediato.