LA VIGNA | Le uve per questo ‘super white’ provengono da un unico vigneto situato sotto Castel Tirolo, in provincia di Bolzano. I migliori cloni di pinot bianco selezionali, rese molto basse e tanta cura in ogni dettaglio. I terreni sono leggeri, permeabili e d’origine morenica. Dopo l’attenta pressatura dell'uva intera con la sedimentazione naturale, viene lasciato riposare sui lieviti fini per un anno in botti di rovere e per altri quattro anni in acciaio. Solo dopo più di cinque anni - come ricorda anche il nome – questo vino è pronto per la bottiglia.
LA PERSONA | Il bacino viticolo che si sviluppa attorno a Merano e giunge a esplorare anche la vicina Val Venosta ha nella cooperativa di Marlengo il punto di riferimento, una realtà che nel corso di oltre un secolo di vita ha saputo compattare il tessuto agricolo in un progetto di alta qualità. Oggi oltre 350 famiglie gestiscono vigneti che si estendono fra i 300 e i 900 metri di altitudine, spesso veri e propri fazzoletti di terra che si aggrappano al fianco delle montagne. In cantina Stefan Kapfinger guida uno staff tecnico che valorizza al meglio il raccolto dei soci.
IL VINO | I riflessi dorati e intensi sono il preludio a profumi avvolgenti di fiori gialli, camomilla ed elicriso, con un profilo tostato di nocciola e burro di montagna, e un frutto maturo e carnoso. La bocca è morbida, vellutata, ricca di richiami di pesca e mela, avvolgenti toni di miele ed erba di montagna, con un lungo ricordo di agrume candito e pepe bianco. Il finale è ricco di materia, in un intreccio invitante di frutto e spezie, con un sottile richiamo balsamico che esce in chiusura a completare il quadro.