Il "monte nero" dell'etichetta è l'Ascensione, massiccio atipico posto a mezzavia tra l'Adriatico e i Sibillini in grado di influenzare con aliti freddi tutto il microclima della zona. Sui suoi declivi allignano i vigneti che Quinto Alfonsi tramuta in un Pecorino sferzante d'acidità ma al tempo stesso strutturato, pieno di onde saline e succose sensazioni agrumate; un vino che riecheggia freschi e ombrosi boschi, gli stessi che ne hanno suggerito il nome in etichetta.