Preparazione: 20 minuti + 30 minuti per il riposo
Setacciate la farina e impastatela con l'acqua necessaria (1,5 dl circa) per ottenere un impasto di media consistenza, simile a quello per le tagliatelle. Raccoglietelo a palla, avvolgetelo dentro un panno e lasciate riposare per una mezz'ora.
Per il ripieno, lessate le patate mettendole in acqua inizialmente fredda quindi pelatele e schiacciatele con una forchetta in modo da ottenere un passato leggermente granuloso.
Tritate grossolanamente la cipolla e fatela appassire dolcemente nel burro quindi scartate la cipolla e unite al passato di patate solo il burro aromatizzato. Unitevi anche lo zucchero, la cannella, la menta e il prezzemolo tritati, il brandy, sale e pepe.
Stendete la pasta in un foglio sottile e ritagliate dei dischi di sei cm di diametro. Ponete al centro di ogni disco un cucchiaino di ripieno, richiudete il disco a metร premendo bene formando una piccola piegatura verso l'interno (una specie di piccolissimo orlo) che รจ la chiusura tipica dei cjalzons friulani.
Lessateli in abbondante acqua salata in ebollizione, scolateli e conditeli con il burro, rosolato a color nocciola e la ricotta grattugiata.
Presenti nella cucina friulana fino dal tardo medioevo, i cjalzons sono uno dei piatti simbolo di questa regione. Fino a non molti anni fa erano una pietanza riservata alle grandi occasioni e ogni localitร si distingueva per un ripieno diverso: con le patate, con le erbe spontanee, con gli spinaci, con frutta e confettura, con pane nero e formaggio, con la frutta secca. Tutti questi ripieni, ancora attuali, sono comunque sempre di magro e hanno in comune sapori dolci e speziati, retaggio delle tradizioni mitteleuropee del Friuli.