In una padella mettiamo un nonnullissimo d'olio e le cozze, le condiamo con una passata di pepe appena macinato, accendiamo il fuoco, copriamo e lasciamo che con il calore si aprano. In un'altra padella versiamo un altro goccio d'olio e qualche manciata di pane secco che abbiamo sbriciolato grossolanamente pestandolo con un peso. Nel frattempo prepariamo un "tritarello" sottile utilizzando qualche ramoscello di prezzemolo riccio (andrà bene anche quello normale), una becca d'aglio privata della camicia esterna e un po' di scorzetta di limone non trattato; sminuzziamo al coltello tutto quanto e infine aggiungiamo qualche granello di sale grosso e una spolveratina di pepe per far insaporire il miscuglio aromatico. Lo teniamo da parte e continuiamo con la preparazione. Alziamo la fiamma sotto la padella dove sfrigolano pane e olio, aggiungiamo un pochino di sale perché le cozze sono già saporite e poi la togliamo dal fuoco. Una volta che con il calore le cozze si sono aperte, le sgusciamo tenendo i muscoli e gettando via le valve. Prendiamo un paio di cucchiai del loro liquido di cottura, lo aggiungiamo alla padella con le briciole di pane e la rimettiamo sul fuoco tenendo la fiamma bella alta. In rapida sequenza, non appena il pane ricomincia a sfrigolare, aggiungiamo una manciata del trito di prezzemolo e quando sentiamo che a contatto con il calore l'aglio sprigiona il suo aroma prendiamo l'intruglio e lo versiamo caldo nel piatto con le cozze sgusciate. Se queste vi piacciono non troppo cotte aggiungiamo un nonnulla di olio a crudo e il piatto è pronto; altrimenti facciamo una sorta di gratin mettendole in forno per una decina di minuti. "Assaggiamo! Uhm... Con il croccantino del pane sono deliziose. Buone, buone, buone... molto buone. Buon appetito".