Facciamo cuocere una bella fettona di zucca in forno a 180-200 gradi per circa 20-30 minuti; una volta che la polpa si è bella ammorbidita e ha perso un po' d'acqua la "maritiamo" con della stupenda erba di campo facendo una sorta di zuppa. Mettiamo dell'olio in una padella, accendiamo la fiamma e ci sciogliamo dentro un nonnulla di lardo e dell'aglio in camicia leggermente schiacciato. Prendiamo il peperoncino fresco e una punta di peperoncino secco, li tagliamo nel verso della lunghezza e li priviamo dei semini affinché non risultino troppo piccanti. A questo punto li tuffiamo in padella, aspettiamo che il lardo sfrigoli e poi aggiungiamo l'erba di campo con tutta la sua acquetta di lavaggio. Mettiamo il coperchio, abbassiamo la fiamma e lasciamo andare il tutto per un paio di minuti, dopodiché smucianiamo un po'. In un altro pentolino versiamo un goccino d'olio, accendiamo il fuoco tenendo la fiamma bassa e ci mettiamo la zucca privata della buccia e tagliata a spicchiettoni; la facciamo rosolare per bene da tutti i lati. "Ho imparato a cucinare la zucca fritta da una mia tata ciociara che diceva che se friggi la zucca la rendi subito nobile, la rendi superiore, e in effetti la zucca fritta ha un suo perché". Noi la rosoliamo perché andrà a finire dentro l'erba e si stuficchierà rimanendo soda. Una volta fritta per bene, mettiamo la zucca nella padella dove cuoce l'erba di campo, aggiungiamo un goccino d'acqua e chiudiamo di nuovo con il coperchio. Nel mentre prepariamo delle scagliette di caciocavallo, esaltatore naturale di sapidità, che mettiamo come primo strato alla base del piatto in cui serviremo la zuppa. Ci adagiamo sopra gli spicchi di zucca, poi l'erba di campo, qualche cicciolino di lardo e guarniamo con il peperoncino. Vediamo cosa ci dice il test... "Uhm, delicatissima. Questa zucca è strepitosa. Veramente buona. Buon appetito".